Il Boeing 787 Dreamliner è un bimotore turboventola di linea a fusoliera larga (wide-body), sviluppato dall'azienda statunitense Boeing ed assemblato con parti prodotte su commissione in svariate nazioni di tutto il mondo, tra cui l'Italia. Il primo velivolo doveva entrare in servizio nel 2008 per conto della compagnia giapponese All Nippon Airways (ANA), tuttavia a causa dei ritardi accumulati durante il suo sviluppo l'aereo ha effettuato il suo primo volo commerciale il 26 ottobre 2011.
Di questo aereo, il primo al mondo tra gli aerei di linea a fare un uso massiccio della fibra di carbonio.
Lo sviluppo inizia nel 2003, con il nome sperimentale di "7E7". L'8 luglio 2007, ovvero il 7-8-7.
Il velivolo, in realtà, non poteva volare perché mancavano tutti gli interni, l'avionica e parte della cabina. Il primo volo doveva avvenire entro la fine del 2007 e la prima consegna alla All Nippon Airways (ANA) nel 2008. A luglio del 2007 il sito della Boeing dichiara ordini per 677 unità: un altro primato, in quanto nessun aereo, che ancora non ha volato, ha ricevuto tanti ordini.
Il Boeing 787 Dreamliner è il primo aereo di linea a essere realizzato con una elevata percentuale di fibra di carbonio (oltre il 50%). La novità risiede nel fatto che la fusoliera è interamente in fibra di carbonio con parti in titanio atte a rinforzare la struttura. L'utilizzo massiccio di questo materiale ha permesso di risparmiare più del 20% del peso rispetto a un aereo tradizionale di pari grandezza, in alluminio.
La diminuzione del peso, congiunta all'ottima aerodinamica e a nuovi motori, permette al B787 un elevato risparmio del combustibile rispetto ai tradizionali aerei di linea in alluminio, ragion per cui le maggiori compagnie hanno subito scelto, per il rinnovo delle proprie flotte, proprio il B787.
Inoltre il grado di deterioramento della fusoliera, solitamente dovuto alla corrosione per un aereo in alluminio, è notevolmente inferiore, il che si traduce per il vettore in elevati risparmi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria.
Grazie all'elevata resistenza garantita dalla fibra di carbonio, si è potuta alzare la pressione interna, portandola a una quota pari a 1 800 m, rispetto ai 2 400 m di un aereo tradizionale. È anche aumentato il tasso di umidità, che arriva al 15%: ciò si traduce in un migliore comfort per i passeggeri, soprattutto nelle lunghe percorrenze.
Un'altra caratteristica di questo aereo è l'ala, che, oltre a essere interamente in fibra di carbonio, ha un elevato allungamento, per ridurre la resistenza indotta. Questo si traduce in atterraggi e decolli più brevi, e permette al B787 di atterrare anche su piste molto corte.
Direi che è un aereo molto confortevole.
Fonte Wikipedia & Google image

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